giovedì 23 gennaio 2014

BANCAROTTA FRAUDOLENTA: GINO DI NAPOLI ASSOLTO CON FORMULA PIENA

"IL FATTO NON SUSSISTE":  Con questa formula riportata nella sentenza n° 963/2013 ormai definitiva della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, Luigi (detto Gino) Di Napoli é stato assolto dal reato di bancarotta fraudolenta contestatogli a seguito di due relazione - evidentemente inattendibili e contra legem - inoltrate, partendo dal 2001, da due curatori fallimentari, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce. Sorprendentemente gli stessi avevano omesso di rappresentare che il fallimento dell'A.MER.CO. srl, rappresentata da Gino di Napoli non poteva essere dichiarato poiché l'unico istante il fallimento, dichiaratosi creditore, la Banca Popolare Pugliese, non solo era sprovvista di un titolo comprovante il credito, ma addirittura, attraverso i suoi vertici, oggi sotto processo per usura in permanenza attuale nei confronti dell'imprenditore e del suo gruppo, pretendevano interessi al tasso annuo accertato dal consulente tecnico dell'Autorità Giudiziaria oscillante dal 92,45% al 292,06% annuo.